L’escursione inizia dalla località di Pastoria (m. 855) poco oltre l’abitato di Lenzumo in Val Concei. Per strada forestale, segnavia n. 402, si attraversa un’ampia radura prativa fino a raggiungere un’area attrezzata per pic-nic da dove inizia il sentiero che risale la Val Sorda per la quale si perviene alla Bocca di Trat (m. 1581), strategico crocevia di numerosi sentieri che qui convergono. Si prosegue sul segnavia n. 413 ed in pochi minuti si raggiunge il Rif. Nino Pernici (m. 1600 – h 2,15). Sempre sul sentiero n. 413 si aggira ad Est il Dosso di Seaoi fino alla Bocca di Saval (m. 1740), con i resti dell’ospedale militare. Si abbandona il segnavia 413 e di cresta, su tracce, si arriva alla croce di vetta di Cima Parì (h 1,15 tot h 3,30), da cui si gode uno splendido panorama sul Lago di Ledro e sui principali gruppi montuosi circostanti. Sempre di cresta, tra camminamenti e trincee della grande guerra, si cala di poco e si risale su Cima Sclapa (m. 1887 – h 0,30).
Si inizia la discesa fino ad incrociare nuovamente il sentiero n. 413 e si prosegue fino alla Bocca Dromaè e da qui, su segnavia n. 453 si scende lungo la Val Dromaè che ci accoglie con una meravigliosa fioritura di orchidee endemiche. Si passa dalla malga, poi dai fienili di Dromaè e dalla Loc. Moi per pervenire a Mezzolago (m. 670 – h 2,30 tot h 6,30).
Alternativa senza la salita alla cima:
Dalla Bocca di Saval si prosegue sul sentiero n. 413 sempre in quota fino alla Bocca di Dromaè da dove su segnavia n. 453 si scende a Mezzolago.