La partenza avviene dalla Capanna Alpina (m. 1725) poco lontano dalla strada che dalla Val
Badia sale al Passo Falzarego. Si percorre il sentiero n. 11 lungo il fondovalle del Plan da
l’Ega per poi salire ripidamente sul Col de Locia (m. 2069). Ci si addentra nell’alpeggio del
Piano Grande e si arriva al Ju da l’Ega (m. 2157 – h 1,30). Si segue il sentiero che sale a
sinistra e si raggiunge una conca erbosa in vista di uno spalto roccioso che nasconde il piccolo
Lago di Conturines (m. 2518). Si prosegue in un vasto ambiente roccioso solitario e selvaggio,
si assecondano gli spalti rocciosi per sistemi di cengie fino ad arrivare all’ampia sella tra il Piz
Conturines e il Lavarela (m. 2885). Dalla sella si piega a destra risalendo un breve ghiaione, si
segue una cengia e si aggira il crinale su per un ampio pendio di ghiaie. Per mezzo di un
canalino roccioso si raggiunge la forcella divisoria tra le due punte del Piz Lavarela. A destra
per cresta rocciosa si perviene alla cima più elevata (Nord Est). Si ridiscende alla forcella e a
sinistra si sale sulla cima Sud Ovest (m. 3034 – h 2,30 tot h 4) dove sono poste ben 2 croci di
vetta, di cui una visibile da S. Cassiano. La discesa fino al Ju da l’Ega (h 2 tot h 6) avviene per
lo stesso itinerario di salita. Dal passo si prosegue lungo l’Alta Via delle Dolomiti, segnavia n.
11, e si giunge alla Ucia di Gran Fanes (m. 2100). Si passa oltre il Lago di Limo (m. 2150) e si
perviene alla Ucia di Fanes (m. 2060) poi si scende sul segnavia n. 7 fino al Rifugio Pederù
(m. 1550 – h 2,30 tot h 8,30).