Dal parcheggio ci si dirige verso la Piazza degli Scacchi, entrati in città si esce
per Porta Breganzina e si prosegue lungo via Panica superando il presidio Asl. Giunti a Borgo Panica si seguono le indicazioni per Roveredo Alto, passando tra le case e si inizia a salire ripidamente nel bosco raggiungendo la chiesetta della Madonna delle Grazie, edificata nel 1836 dalla gente del luogo perché preservati dalla peste. Dalla chiesetta in salita si seguono le indicazioni per salire a Cima d’Agù m. 357. Attraversato un prato si sale una rampa gradinata che termina su una ex postazione della prima guerra mondiale. Ritornati sul percorso principale si raggiunge contrada Roccolo Carli e ci si immette su un sentiero panoramico, poi si scende costeggiando alberi di ciliegi con vista sulle colline di Pianezze, fino ad una piazzola con tavoli dove consumeremo il pranzo al sacco.
Ora il sentiero scende raggiungendo località Malossi seguendo il “Sentiero Colceresa” così chiamato perché “ceresa” in dialetto è la ciliegia. Ci si immette su strada asfaltata Via Moscarina, per raggiungere via Sandri con gli impianti sportivi. All’incrocio si svolta a sinistra su via Roma e, all’altezza di un capitello si prosegue diritti in salita fino una curva dove si abbandona l’asfalto per seguire il sentiero che raggiunge una piazzola con tavolo e pannello informativo. Qui si scende a destra tra recinzioni rientrando nel bosco, si attraversa un ruscello lasciando la vegetazione alle spalle con vista panoramica. Si prosegue in discesa fino a Via Oldelle con parcheggio, qui si segue il sentiero selciato che attraversa un parco giochi e sempre sulla stessa via in maniera parallela (via della Resistenza) si raggiunge la strada a borgo Panica. Ancora pochi minuti si arriva in centro riattraversando Porta Breganzina per raggiungere il parcheggio dove ha termine l’escursione.