(all’antico Eremo dei Santi Benigno e Caro)
La partenza è prevista dal parcheggio della funivia che da Malcesine sale sul Monte Baldo. Si percorre la strada che sale nella parte alta dell’abitato, segnavia n. 1, in direzione di Malga Fiabio ed Eremo. Ad un bivio si prende una stradina selciata, il sentiero dei capitelli, in direzione di Campiano e funivia S. Michele. Si sale alla Rocchetta dove si trova la statua della Madonna dell’Accoglienza, bel punto panoramico; si rientra sul segnavia n. 1 che ci porta fino alla frazione di S. Maggiore (m. 435) dove si incrocia il sentiero denominato “bassa via del Garda”. Si continua a salire su tratti cementati e ripidi e si perviene alle sorgenti della Marola, nei pressi di Malga Fiabio e successivamente, dopo aver incrociato il bivio con il segnavia n. 659, si arriva allo stretto passaggio della Porta del Vescovo (m. 870). Si scende con alcuni tornanti scavati nella roccia poi su una piana strada forestale, aggirando la forra della Val dei Molini, si raggiunge l’antico Eremo dei Santi Benigno e Caro (m. 834 – h 3,00).
La discesa avviene sulla ripida mulattiera selciata; si arriva prima al capitello della Merla (m. 510) e successivamente dopo numerosi tornantini si entra nella fascia degli ulivi e si raggiunge la chiesetta di S. Zeno (m. 100). Si continua lungo il cortissimo fiume Aril e si perviene a Cassone (m. 90 – h. 2,00 tot. h 5,00).
